sabato 19 maggio 2007

COMUNICATO DOPO ELEZIONI

Il primo dato politico che emerge da questa campagna elettorale è innanzitutto il crollo del voto sul candidato a sindaco. Rispetto alle elezioni scorse, mentre il dato politico evidenzia una tendenziale tenuta dei partiti e delle liste collegate al sindaco, che sono passate dal 31% al 27%, con un crollo dei maggiori partiti della coalizione di centro-sinistra, il voto sul candidato a sindaco evidenzia una flessione di 13 punti percentuali.
Crollo quindi, sicuramente collegato all’importante calo di consensi che ha interessato i due più grandi partiti di centro-sinistra.
Naturalmente non vogliamo attribuire la responsabilità politica della sconfitta ad Antonello Buscema, a cui invece va il nostro plauso e il nostro appoggio, ma in un analisi politica del voto è opportuno evidenziare innanzitutto un dato fondamentale: è mancata la politica e il messaggio politico. Se andiamo a ritroso, nella convinzione che una battaglia elettorale non si vince negli ultimi mesi, è evidente la mancanza dei partiti negli ultimi cinque anni di opposizione, una mancanza di elaborazione politica che riuscisse ad essere vera alternativa alla politica del centro-destra.
L’eccessiva personalizzazione della campagna elettorale, impostata per carenza della presenza dei partiti, sulla sola figura di Antonello e sul messaggio dell’alternativa morale e non politica ha dimostrato tutta la sua fallacità. E lo dimostra il risultato del voto disgiunto, tanto propagandato, e che invece è sceso di circa 8 punti percentuali, dall’11.36 al 4% circa.
Il movimento popolare sul quale è nata e cresciuta la mobilitazione per Antonello ha senza dubbio supplito ad una mancanza, da noi sempre denunciata, dei partiti e quindi di proposta politica.
I movimenti che hanno contraddistinto queste elezioni, così come i movimenti di Rita Borsellino, dimostrano, dati alla mano, la loro insufficienza per vincere le elezioni. Anche con questo non vogliamo certo criticare i movimenti che si sono spesi strenuamente, ma vogliamo sottolineare un dato: le elezioni possono vincersi solo con la politica, e la politica appartiene principalmente ai partiti.
Siamo convinti che i movimenti hanno supplito tale mancanza, ma restiamo nella convinzione che da domani bisogna ridare forma ai partiti.
Crediamo che le energie che siamo riusciti a mettere in campo durante quest’ultimo mese di campagna elettorale non vadano sprecate. E’ necessario tornare nei partiti per dare corpo ad una elaborazione politica completa ed attenta, che certo non è possibile relegare agli ultimi mesi di campagna elettorale.
Con questo la Sinistra Giovanile vuole lanciare un appello: tutte queste grandi forze possono oggi incontrarsi in questo grande soggetto politico che sta nascendo. Il partito democratico è il punto da cui ripartire, per ristruttare innanzitutto a Modica e a Ragusa un partito che dimostra la sua stanchezza politica, ma anche l’occasione per aggregare forze nuove, dinamiche, quali quelle che si sono spese per Antonello Buscema, e per costruire anche a Modica una sede alternativa che sia un punto fermo e costante di progettualità politica.
Sarebbe un occasione mancata sia reiterare l’errore di pensare che le elezioni possono vincersi senza partiti sia disperdere questa energia.
Rivolgiamo un appello ad Antonello, la cui funzione politica non si è certo esaurita, ad aiutarci a convogliare queste esperienze eterogenee nel nuovo soggetto politico.
Un ultima analisi che è legata alla precedente riguarda i dati dell’affermazione del partito dei DS, il partito segna un tracollo verticale di consenso, passando dal 14.67% del 2002 al 7.68% di queste elezioni, con una perdita in dati percentuali del 6.9%. Pensiamo che il dato si commenti da solo. In cinque anni di timida elaborazione politica del partito, a cui ha supplito solo la presenza al consiglio comunale, questo partito ha perso il suo impulso a fare politica. I costanti “no” alle politiche amministrative della giunta Torchi, non accompagnati ad una elaborazione politica di alternativa ci consegnano questi dati.
Da oggi ricomincia con fatica una nuova stagione politica.
Occorre fare tesoro degli errori commessi, occorre quindi spendersi innanzitutto nella creazione di questo nuovo soggetto politico, nel quale devono confluire anche queste nuove forze che sono state in campo in questa campagna elettorale.
Occorre convincersi, tutti, che la mobilitazione civile disgiunta da quella proposta politica complessa ed alternativa che solo i partiti possono fare non è sufficiente ad aprirci un prospettiva di governo.
E infine occorre ridare forma ai partiti, aprire le porte a tutte quelle persone che non si riconoscono nelle strutture già vecchie dei ds e della margherita e aprire alle forze produttive ed imprenditoriali di questa città. Ritornare a parlare con le imprese. Questo è un progetto politico a cui la Sinistra Giovanile ha sempre creduto, un progetto che ci ha visti come i più convinti sostenitori e che oggi offriamo a questa città.
La sconfitta elettorale rafforza in noi la convinzione che questa sia l’unica strada alternativa da seguire per riappropriarci di una prospettiva che oggi sembra troppo lontana: diventare forza di governo.

Modica, 15 maggio 2007

SINISTRA GIOVANILE
Il Segretario
Salvo Vernuccio