giovedì 24 maggio 2007

ANALISI POST VOTO...



...dieci buoni motivi per cui si sono perse le elezioni.




Prima di iniziare con il gelido elenco (tranquilli non sono al polo sud, sarà gelido in senso figurato!), volevo avvertirvi che forse non a tutti piacerà questa mia analisi del voto, scriverò cose magari impopolari, e non farò accuse diffamatorie come forse qualcuno meriterebbe, ma parto da una convinzione profonda, figlia delle ultime due campagne elettorali, la "questione morale" non paga, e forse non lo farà mai.

Prima di tutto però voglio ringraziare pubblicamente i candidati a sinistra (conosco perfettamente le difficoltà che hanno vissuto e le perplessità a schierarsi pubblicamente) in primis Antonello Buscema, che ha messo la faccia e creato entusiasmo in una contingenza veramente critica.

1) Adesso si può dire, anche perché per fortuna andiamo incontro ad un periodo in cui tutti stanno smobilitando, i partiti del centro sinistra sono assenti. e lo sono stati in questi ultimi anni, prima tenevano i loro voti grazie al radicamento di alcuni personalità, ma finiti i lori ruoli istituzionali il declino è stato progressivo. La sinistra in città è senza identità, chi volesse interloquirci non saprebbe da chi andare.. questa è la realtà!

2)Il candidato avversario era più forte (Antonello non fraintendere), ma era uscente e questo è già un vantaggio, è molto apprezzato, è televisivamente più convincente e questo ormai è fondamentale. Inoltre è stato supportato maggiormente dalle vere forze propulsive della città.

3)Si aggancia all'ultimo rigo, nessuno negli ultimi anni ha saputo parlare e proporsi come alternativa alla parte della città che produce ricchezza.

4) In questa ottica anche la campagna elettorale è stata sballata, troppa contrapposizione fra i due schieramenti, mai una concessione all'avversario su ciò che di buono aveva fatto.

5) In effetti l'esatto contrario, demonizzare tutte le opere degli ultimi cinque anni, passandole (a torto o a ragione non è questo il punto) come o false o troppo costose.

6) Inseguire l'avversario con un numero eccessivo di liste, spesso rattoppate alla meno peggio, e di certo chiuse con molte difficoltà. Probabilmente con qualche lista in meno ed una maggiore concentrazione di voti avremmo un paio di consiglieri in più.

7) Negli ultimi due mesi il centrosx ha prodotto un marea di comunicati stampa...negli ultimi cinque anni NESSUNO degno di nota.

8) Totale assenza dai quartieri, anche quelli storicamente "amici" sono stati abbandonati ad esclusione di alcune parti di territorio che infatti poi hanno ricambiato.

9) Forze economiche decisamente inferiori, e così pure il dispiegamento di mass-media, quasi totalmente avverse.

10) Una rete clientelare che in questi anni gli avversari hanno tessuto senza intoppi, non penso siano mafiosi nel senso palermitano del termine, ma in quanto ad intrighi e giochi di potere certi personaggi (non tutti per carità) non sono secondi a nessuno.

Adesso ripartire sembra impossibile, speriamo proprio per questo che venga dato spazio a gente nuova, a giovani uomini e giovani donne che, anche a costo di continuare a perdere, riescano almeno a dare la sensazione di cambiamento e di alternativa reale possibile. Antonello lo era certamente, le condizioni in cui è nata la sua candidatura erano invece l'esatto contrario, mancando di programmazione e del giusto periodo di preparazione che la città richiedeva.

Augurandomi che questo cambiamento arrivi davvero, mi impegno in prima persona perché questo accada, e sono certo che nel giro di pochi anni i rapporti di forza in città possano cambiare, perché la politica alla fine avrà il sopravvento anche su tutte le clientele ed i favori e le ingiustizie che purtroppo non si possono negare!

A presto,
Raffio Dilios Fiore